I TEATRI DI TORINO. Storia e cronache

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TITOLO: "I TEATRI DI TORINO. Storia e cronache"

AUTORE: LUCIANO TAMBURINI

EDITORE: EDIZIONI DELL'ALBERO, Torino

ANNO: Ottobre 1966

NUMERO DI PAGINE: 238

DIMENSIONI: 17,5 x 25 cm circa.

STATO DI CONSERVAZIONE: LA SOVRACCOPERTA PRESENTA PICCOLI STRAPPETTI E PICCOLE PIEGHETTE SUL MARGINE SUPERIORE  E SU QUELLO INFERIORE (si veda la scansione) , CON UNA MINUSCOLA MANCANZA IN CORRISPONDENZA DEL MARGINE SUPERIORE DEL DORSO, UNA DEDICA (non dell'autore) A PENNA SUL MARGINE SUPERIORE DELLA PAGINA FRONTALE AL FRONTESPIZIO MA, NEL COMPLESSO, UN BUON ESEMPLARE. Privo di scritte o sottolineature nel testo.

NOTE: COPERTINA CARTONATA RIGIDA con SOVRACCOPERTA

24 TAVOLE FUORI TESTO.

INDICE:

PARTE 1: L'EPOCA BAROCCA (1610-1799)

I- Il Teatro Ducale - Il Teatrino del Rondò; II- Il Teatro Regio; III- Il teatro Carignano; IV- Il Teatro d'Angennes; V- Il Teatro Gallo-Ughetti; VI- Teatrini, Baracconi, marionette

PARTE 2: L'EPOCA NEOCLASSICA (1800-1865)

VII- Il Teatro regio; VIII- Il teatro carignano; IX- Il teatro D'Angennes; X- Il Teatro Sutera poi Rossini; XI- I Teatrini S. Rocco e S. Martiniano; XII- Il teatro Gerbino; XIII- I Teatri nazionale, dell'Accademia Filodrammatica, Alfieri, Scribe e Nota; XIV- Circhi e teatri diurni

PARTE 3: L'EPOCA MODERNA (1866-1966)

XV- Il Teatro Regio e il Carignano; XVI- Il Teatro Gianduja e il Gerbino; XVII- Il teatro Rossini e il Vittorio Emanuele; XVIII- Il Teatro nazionale, Il Balbo, l'Alfieri, Il Teatro di Torino, il Gobetti; XIX- Il Politeama Chiarella, il Trianon, il Teatro della Moda, il Nuovo; XX- Teatri estivi, varietà, circhi, dilettanti.

"Una storia dei teatri torinesi non è stata prima d'ora mai tentata benché ai locali più importanti, quali il regio e il Carignano, sia andata più volte l'attenzione degli studiosi. Il libro viene quindi a colmare una effettiva lacuna, resa più amara dal fatto che per cause varie i teatri cittadini sono ad uno ad uno scomparsi. Il compito cui l'autore si è disposto è stato perciò di paziente riscoperta, risalendo alle scarse fonti e desseppellendo dagli archivi una ricca documentazione inedita. Si è potuto ricostruire in tal modo integralmente il panorama teatrale di Torino [...]".