GLI ANNI DI LATTA [osservazioni sull'epilogo della DC]

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TITOLO: "GLI ANNI DI LATTA [osservazioni sull'epilogo della DC]"

AUTORE: RUGGERO ORFEI

EDITORE: MARIETTI

COLLANA: L'ECO (3)

ANNO: Marzo 1998 (I edizione)

ISBN: 88-211-6372-5

NUMERO DI PAGINE: 235

DIMENSIONI: 14 X 21 cm circa

STATO DI CONSERVAZIONE: UN TIMBRO "DONO DI MARIETTI 1820 IN OCCASIONE DEL GIUBILEO 2000" SULL'ULTIMA PAGINA BIANCA MA, ALCUNE PICCOLE USURE SULLA SOVRACOPERTINA (PICCOLE ABRASIONI E MINUSCOLE MANCANZE SUI MARGINI DEL BORDO E LA PARTE INFERIORE - ANTERIORE RISULTA ESSERE UN PO' SPORCA - si veda la scansione), ALCUNE PIEGHETTE MA, NEL COMPLESSO, BUONO (interno privo di scritte, sottolineature o altri segni)

NOTE: COPERTINA CARTONATA MORBIDA + SOVRACOPERTINA.

"Gli anni di latta. Osservazioni sull'epilogo della DC: non c'è ancora storia del cinquantennio e una ricostruzione di sintesi forse non è neppure possibile. Per questo pare utile fermarsi alle "osservazioni", per puntualizzare idee, avvenimenti e soprattutto porre interrogativi. Il libro contiene il rifiuto delle rigidità della rappresentazione corrente della politica, basata su immagini sfocate o parziali. La crisi italiana viene da lontano, ma non è effetto di un malcostume che non sarebbe originale, e neppure di uno schieramento internazionale venuto meno, che pure sono importanti. Che negli schieramenti si siano mosse forze selvatiche desiderose di pescare nel torbido è vero. Purtoppo però queste forze hanno spesso dominato le propagande e hanno creato delle immagini errate.
In Italia la crisi ha afferrato in primo luogo una Dc troppo forte e troppo ampia nella sua rappresentanza sociale. Nelle sue difficoltà non vanno però cercati motivi sordidi, ma soltanto politici e culturali che spiegano quel che è accaduto. La vera crisi della Dc è stata dominata da un'insufficiente prospettiva politica che si è accentuata con la crescita di problemi nuovi non solo "oggettivi", ma anche culturali e spirituali della società italiana, che ha finito per essere abbandonata a se stessa, forse proprio perchè l'Italia materiale ha avuto un destino meno infelice  di quanto i dibattiti facciano credere.
La Dc in parte è declinata perchè ha avuto successo, in parte perchè non ha saputo elaborare una politica per una fase nuova che si apriva. Per questo il triennio 1978-1980 è importante; quel che è seguito appare come la gestione di un epilogo.
Peraltro la Dc non è stata sola, e si dovrebbe fare una storia comparata dell scelte e delle proposte non solo dell'opposizione di sinistra, ma anche dei collaboratori di centro, che troppo spesso, dall'alto di una presunzione intellettuale, non sono riusciti a costruire un'alternativa.
Per questo la crisi continua..."