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Lessico di frequenza della lingua italiana contemporanea



Lessico di frequenza della lingua italiana contemporanea
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Prezzo: €18.50




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TITOLO: "Lessico di frequenza della lingua italiana contemporanea"

AUTORE
: Bortolini, Tagliavini, Zampolli

EDITORE
: Garzanti

ANNO
: Novembre 1972 (I edizione nella serie lessicografica Garzanti)

PAGINE NUMERATE: 852

DIMENSIONI
: 13,5 x 21,5 cm circa.

STATO DI CONSERVAZIONE
: Segni del tempo e dell'uso sulla sovraccoperta che presenta piccoli strappetti (uno anche con piccola mancanza) sui margini e un'orecchia sull'angolo inferiore della linguetta anteriore, una firma d'appartenenza a pennarello rosso sulla prima pagina bianca ma, nel complesso, un buon esemplare. Privo di scritte o sottolineature nel testo.

NOTE
: Copertina cartonata rigida con sovraccoperta.

"L'introduzione dei computer nel campo della linguistica, tradizionalmente così lontano dagli effetti del progresso tecnico, ha rivoluzionato negli ultimi quindici anni le prospettive di quegli studi, tanto che la linguistica computazionale viene oggi considerata una scienza a sé nell'ambito ormai sterminato delle dottrine linguistiche.

L'impiego dell'elaboratore elettronico ha permesso di risolvere problemi che con la sola attività umana non potevano neppure essere affrontati, come quello della frequenza. In tutti i dizionari dell'uso si trovano, accanto ad alcune voci, indicazioni come raro, disusato, non comune, che si riferiscono alla frequenza dell'uso: finora, tuttavia, queste indicazioni erano affidate alla sensibilità linguistica e alla cultura del compilatore, ma non potevano essere quantificate, quindi neppure usate per confronti o analisi attendibili, né in campo pratico, come nell'insegnamento delle lingue, né in campo teorico, negli studi di linguistica generale e di stilistica. D'altra parte, il tempo richiesto per svolgere manualmente le ricerche necessarie alla compilazione di liste di frequenza su campioni abbastanza consistenti, e la possibilità d'errore, altissima in questi lavori lunghi e snervanti, hanno fatto sì che gli esperimenti in questo campo siano stati, prima dell'avvento dell'elaboratore, rarissimi (uno solo per la lingua italiana) e di ineguale valore. Con l'elaboratore elettronico, invece, non solo è possibile in un tempo ragionevole avere un rilevante numero di dati quantitativamente esatti e praticamente immuni da errori casuali, ma anche elaborarli e analizzarli da diversi punti di vista, ottenendo risultati di notevole finezza.
Il "Lessico di frequenza della lingua italiana contemporanea" (LIF) è il risultato dell'unico esperimento di questo genere sinora tentato, con l'aiuto dell'elaboratore,  sulla lingua italiana: dallo spoglio di un campione di 500.000 parole alla lista delle 5.000 che hanno, oggi, la maggior probabilità di essere usate, con un corredo di analisi statistiche senza le quali gli stessi dati quantitativi avrebbero ben poco significato".







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